Venerdì 16 maggio 2003
Osservazione eclissi totale di Luna
Un'eclissi totale di Luna tutto sommato particolare quella che si presentava per gli astrofili mattinieri il 16 maggio.
La Luna infatti entrava completamente nell'ombra (inizio totalità) poco prima dell'alba, e l'istante centrale dell'eclisse veniva raggiunto qualche minuto prima del sorgere del Sole.
Quindi probabilmente non si sarebbe visto lo spettacolo della Luna Rossa, in quanto l'oscuramento del disco lunare sarebbe avvenuto contemporaneamente all'aumentare del chiarore dell'alba dalla parte opposta del cielo.
Erano presenti nel cortile Melandri-Mazzotti:
- Gianni Tigani con il Newton 200 f/5;
- Fiorenzo e Cristina con il doppio rifrattore 80/120 Marte/Callisto Antares;
- Rosanna Bassi conil fido rifrattore da 70 mm Ziel Gem30;
- Valter Zoffoli con il Nexstar 5;
- Claudio Pari con il binocolo Zeiss 8x56 su "montatura idraulica";
- Marco Garoni.
- Paolo Morini con il rifrattore Televue Pronto su testa a cremagliera
L'ingresso nell'ombra è stato avvertibile fin dai primi minuti dopo le ore 4, e l'effetto è stato enormemente suggestivo.
Quando l'ombra era ormai progredita su tutto il disco lunare per un buon 70%, le nuvole hanno cominciato a coprire l'orizzonte occidentale, rendendo la Luna sempre più difficile da scorgere a occhio nudo.
Quando è stata raggiunta la totalità alle 5:14 il cielo era fittamente coperto e si è riusciti a osservare al telescopio un pallido disco di colore ramato per qualche minuto, fin verso le 5:20, dopo di che qualunque osservazione della Luna, con o senza strumenti, è diventata impossibile.
A quel punto è emerso dalla oscurità Ilario che dalle 2:30 si era piazzato in un luogo appartato per cimentarsi in un'esposizione fotografica multipla dell'eclisse, purtroppo rovinata nel finale dalle nuvole.
Abbiamo indugiato osservando Venere e Marte aspettando il sorgere del Sole.
Neanche a farlo apposta l'orizzonte orientale era limpidissimo e abbiamo osservato il disco del Sole che sorgeva dall'orizzonte.
