L'appuntamento per il nostro transito di Venere era fissato alle 6.30 nel cortile di casa nostra.
Il primo colpo di scena è però avvenuto alle 5.45, quando Valter, battendo tutti sul tempo, imboccava il vialetto di casa e dopo aver parcheggiato la macchina, iniziava a montare i suoi strumenti! Claudio, generalmente il primo in tutti gli appuntamenti astronomici, giungeva cinque minuti dopo e, non accettando lo smacco, minacciava di tornarsene a casa... Mentre io e Fiorenzo stiamo ancora montando gli strumenti Claudio e Valter si divertono a fare foto ed a riprendere con la telecamera. Il secondo colpo di scena è stato quando Claudio ha esclamato: Beh, ho finito il rullino delle foto e mi sono scordato il secondo a casa! Così è iniziata la nostra giornata del transito di Venere! |
A questo punto erano Venere ed il Sole a farla da padrone. L'aria frizzava di eccitazione, chi avrebbe visto il primo contatto? Fiorenzo, che si era piazzato all'oculare dell'Antares Marte2, dotato di filtro Coronado Solarmax40 H-alfa, pochi minuti prima del contatto esclama: la vedo!
Corriamo tutti ai nostri telescopi e dopo poco Claudio esclama: Si, si, la vedo anch'io, è entrata! |
L'immagine più bella dell'ingresso era sicuramente quella fornita dal Coronado. Una enorme protuberanza si era formata poco prima dell'ingresso, ma è sparita subito dopo. Questo continuo variare dell'aspetto del sole, associato all'ingresso del pianeta, rappresentavano un'attrazione veramente suggestiva. Nei venti minuti che hanno accompagnato l'ingresso di Venere, il telescopio dotato di Solarmax è stato meta di continuo pellegrinaggio da parte di tutti noi presenti che commentavamo con varie esclamazioni quanto vedevamo all'oculare! |
Valter aveva messo all'opera tutti i suoi strumenti! Il Nextar 5 era dotato di Oculare elettronico Meade, mentre il suo MTO era dotato di telecamerina B/N. L'abitudine di infilarsi gli oculari in tasca ci ha fatto assistere ad una scena davvero buffa. Cambiando gli oculari da un telescopio all'altro ad un certo punto di è messo l'oculare elettronico in tasca (con tanto di filo collegato al televisore) e poi ha fatto per andarsene ed è rimasto legato al telescopio! Fortuna che Fiorenzo l'ha visto e l'ha fermato prima che la "catastrofe" avesse luogo! |
Essendo il nostro cortile adiacente ad una strada provinciale, la nostra postazione osservativa suscitava enorme interesse. Assistevamo continuamento al rallentamento di auto e moto, ma non molti hanno avuto il coraggio di fermarsi per dare un'occhiata dentro al telescopio. Il mattino seguente Carmen è stata definita "fortunata" da alcuni abitanti del paese perchè aveva potuto assistere in diretta all'avvenimento! |
Anch'io avevo una mia postazione da "astro-imager". Fiorenzo aveva montato una specie di capannina per poter schermare il monitor del computer dalla luce solare. |
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Disponavamo anche di un dispositivo di acquisizione da collegare all'oculare elettronico, che già aveva dato buoni risultati sulla Luna, ma nonostante gli sforzi sia miei che "soprattutto" di Valter non siamo riusciti a farlo funzionare a dovere. Così ci siamo consolati prendendo delle immagini in sistema afocale con la mia macchina digitale Olympus C220Z. Questa quì sopra è l'immagini che si vedeva sul Nextar5 di Valter. Mentre quella sottostante è presa sul telescopio di Claudio, sempre in sistema afocale a mano libera. |
Alle 10.30 è arrivata anche la merenda preparata da Carmen! |
Ogni tanto ricevevamo la visita di qualche parente o amico che veniva a godere della visione dai nostri strumenti! |
In attesa del terzo contatto abbiamo tirato fuori in barbecue e grigliato un pò di carne e pomodori! |
Eh si, una grande giornata, bisogna proprio dirlo! Un'esperienza ed un'emozione unica!
Cristina Cellini
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