Considerato l'ottimo successo dell'osservazione pubblica di Marte del 29 agosto, la programmata osservazione pubblica "standard" del Planetario è stata trasformata in una seconda serata dedicata a Marte, unendo le forze dei gruppi astrofili ALPA e ARAR.
Mancava ovviamente l'"effetto telegiornale", che aveva portato tante persone a osservare l'opposizione di agosto. Era stato compensato, nei limiti del possibile, da un trafiletto sul Resto del Carlino e dalla pubblicità fai-da-te, volantini in qualche bar ed edicola, avvisi via email a soci e simpatizzanti e via discorrendo. Le osservazioni hanno avuto inizio alle 21, con Marte già alto sopra gli alberi che cingono i Giardini Pubblici. Già dalle prime occhiate al telescopio si capiva che la serata era veramente "giusta", un seeing ottimo, diciamo almeno 7/10, che consentiva ingrandimenti di 150/180x con immagine ferma. Tutti, bambini, giovani e meno giovani, principianti o esperti che fossero, hanno potuto vedere distintamente la calotta polare Sud e le macchie scure sul pianeta, una delle quali era Solis Lacus, detto anche l'Occhio di Marte. Gli ospiti che abbiamo avuto in tutto l'arco della serata hanno potuto usufruire di 6 telescopi sistemati nello spazio antistante il Planetario: l'ETX 105 di Cristina e Fiorenzo, il rifrattore da 102 di Paolo Morini, il Nexstar 5 di Valter, lo specchio da 200 di Gianni, il Maksutov di Marco e un altro rifrattore da 102, uno degli strumenti sociali dell'ARAR . Completavano la spedizione Ilario, Tito, Paolo Alfieri, Davide, Rosanna, Iader e Valerio che si sono prodigati a dare spiegazioni agli intervenuti. La visione di Urano, nonostante il soggetto fosse abbastanza elusivo - soprattutto l'immagine era molto meno luminosa rispetto a Marte e il disco del pianeta non era facilissimo da cogliere con un'occhiata fugace - ha acceso la fantasia dei presenti. Inoltre, il fatto di sapere che Urano ha un diametro pari circa a 8 volte quello di Marte, e vederlo così piccolo e "pallido" rispetto al Pianeta Rosso, ha reso bene l'idea di quanto sia grande il sistema solare. |
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